martedì 10 dicembre 2013

INTERVISTA A DIEGO ROSA

Cari tifosi, noi del fan club sappiamo bene quanto sia importante tenervi aggiornati su quello che fa Diego, su come si allena e su come ha vissuto questa sua prima stagione tra i grandi del ciclismo. Per questo motivo lo abbiamo intervistato in occasione della sua pedalata nella speranza di capire più da vicino come funziona il mondo del professionismo.
  • Ciao Diego, innanzitutto come stai? Come sono andate le le vacanze? 
"Ciao ragazzi, io sto bene, le vacanze sono andate alla grande. Ho fatto un mese di vacanza per poi riprendere seriamente a pedalare da metà Novembre."
  • Qual'è il bilancio di questa tua prima stagione da Pro? 
"Anche se è mancata la vittoria devo dire che è stata una stagione sopra le aspettative, ho ottenuto buoni risultati nonostante fosse il mio primo anno tra i Pro, quindi sono contento."

  • Qual'è stata la corsa più dura della stagione?

"Nelle gare più importanti sono sempre andato abbastanza bene, mentre ho faticato di più quando la forma mancava, ad esempio al Giro della Malesia, nonostante fosse sulla carta una corsa semplice."

  • C'è stata una gara in cui ti sei sentito vicino alla vittoria, in cui magari hai pensato di potercela fare? Se si, quale?

"Al Giro d'Italia, nella tappa di Bardonecchia, sentivo di stare davvero bene e ho deciso di scattare, purtroppo però con il livello che c'è al giorno d'oggi è difficile riuscire ad andare via e mi hanno ripreso. Nella tappa delle Tre Cime di Lavaredo avevo un'ottima condizione ma nel finale gli uomini di classifica avevano ancora una marcia in più. Per quanto riguarda invece le corse di un giorno, ho avuto ottime sensazioni al Trofeo Matteotti ma una caduta mi ha messo fuori gioco."

  • Raccontaci in poche parole la tua prima vittoria da dilettante su strada.

"Ho iniziato il 2012 a tutta perchè volevo passare professionista il prima possibile, sono finito sul podio diverse volte ma non riuscivo a vincere. Andavo in fuga, vincevo i G.P.M., ma nel finale mi mancava il gradino più alto del podio. Poi è arrivata la prima vittoria, sono andato in fuga dopo appena 3 km e quando siamo arrivati sono riuscito a vincere la volata per il primo posto. Mi sono levato un peso ed è stata una gran bella giornata".

  • Com'è nata la grande fuga alla Milano-Sanremo? Era programmata o no? Hai patito il freddo?
"Sì, quando sono partito da casa ho detto a mio papà: <<Guarda in tv perchè oggi vado in fuga>>. Volevo andare in fuga perchè sapevo che dopo quasi 300 km mi sarei sicuramente staccato sulla Cipressa, dal momento che non ho mai fatto una distanza così lunga e non sapevo come avrebbe reagito il mio fisico ho deciso di provare a muovermi prima. Con il freddo sto bene, non lo patisco".

  • Credi che il tuo passato da biker ti sia tornato utile anche su strada? Dove hai riscontrato dei vantaggi?
"Sicuramente mi è tornato utile, quando ero in gruppo all'inizio non avevo le malizie che servono, poi però ho imparato a muovermi. Sullo sterrato mi sento a mio agio, ad esempio è capitato di fare qualche tratto di sterrato in allenamento e rispetto ad altri corridori ho sentito di avere maggior sicurezza, mentre magari loro sono un po' più titubanti".
  • Visto il tuo ottimo piazzamento allo scorso Giro d'Italia, ti reputi un corridore da corse a tappe?
"Sì, per vari motivi. Mi piacciono le corse dure, di classiche davvero impegnative ce ne sono poche, mentre le restanti sono quasi tutte aperte a molti corridori e io purtroppo non essendo molto veloce sono tagliato fuori. Inoltre al Giro ho capito di avere un buon recupero, infatti nella seconda e nella terza settimana stavo meglio che nella prima".

  • Quanto ti ha aiutato, specialmente al Giro, la presenza in squadra di un corridore esperto come Franco Pellizzotti?
"Tantissimo. Al Giro ho corse per tre settimane al suo fianco non solo per ordini di squadra, ma per fare esperienza. Mi ha dato molti consigli, tante volte gli chiedevo se dovevamo muoverci, lui mi diceva di stare al coperto, di vestirmi, di mangiare o di andare a prendere l'acqua nei momenti più opportuni. E' stato un ottimo riferimento. Come vi ho detto prima io amo andare in fuga, così alcune mattine dopo la riunione di squadra chiedevo a Franco se secondo lui era la giornata buona per provarci, ma lui mi faceva subito ragionare dicendomi che in un grande Giro quello che risparmi oggi te lo ritrovi domani. Anche grazie a lui è arrivato un buon piazzamento finale".


  • In cosa devi migliorare per essere ancora più competitivo?
"Quest'anno ho avuto la possibilità di fare molte più gare a tappa rispetto al 2012 ed ho capito che è lì che voglio migliorare, perchè è la tipologia di corsa che più mi piace".

  • Il Campione a cui ti ispiri?
"Alcuni corridori hanno uno stile ed una classe incredibile, ma non c'è nessuno a cui mi ispiro in particolare. In gruppo ho rispetto per tutti".

  • Che consiglio daresti ai giovani ciclisti e hai lettori che ti seguono?
"Sicuramente di procedere a piccoli passo. Io ho iniziato a 13 anni, sono andato in nazionale di Mtb da Junior senza avere la bicicletta da strada, mi allenavo 3 volte a settimana e non facevo la vita da corridore. Adesso però mi sta tornando utile perché ogni anno continuo a crescere, mentre magari ci sono ragazzini che a causa della squadra sbagliata o dei genitori si spremono troppo da giovani e quando è ora di fare sul serio non hanno più la voglia e la determinazione giusta. Vincere da giovani è importante ma conta relativamente, il bello inizia quando hai vent'anni. Ma a piccoli passi si arriva lontano".

Salutiamo Diego ringraziandolo per il tempo dedicatoci e gli auguriamo un buon inizio di stagione da parte di tutto il Fan Club. Saluti,

Jacopo Billi

mercoledì 27 novembre 2013

PEDALATA CON DIEGO ROSA


Alcune giornate sono speciali. 
Una giornata è speciale quando, al mattino presto, apri gli occhi e sai che ti aspetta una pedalata con uno dei più giovani, carismatici e promettenti professionisti italiani.
Diego Rosa, ormai il suo nome è famoso e giorno dopo giorno si è fatto strada nel ciclismo che conta, con determinazione, dedizione e serietà. Dopo una stagione a dir poco fantastica i famigliari, gli amici e i tifosi di Diego hanno deciso di creare un gruppo per sostenerlo nel corso delle prossime stagioni. E' nato così questo fan club, che ha alla base valori veri come la collaborazione, la semplicità e la tanta voglia di crescere.
E' come essere in una grande famiglia, ognuno fa la sua parte ma quello che fa la differenza è il cuore, che in questa associazione non manca. Grazie alla collaborazione di Giuseppe Barbero, di sua moglie e grazie all'appoggio del UISP di Bra, domenica 3 Novembre ha avuto luogo a Corneliano d'Alba la prima "pedalata con Diego Rosa". Il fan club ha preso vita e tutte le preoccupazioni, i dubbi e le paure sono state cancellate in un secondo dal numero impressionante di persone accorse e dalla giornata semplicemente unica.
Che Diego fosse ammirato e stimato da moltissimi ciclisti lo si sapeva, ma i 287 iscritti alla pedalata sono stati l'ennesima conferma di come il ciclista piemontese abbia davvero lasciato il segno nella stagione 2013 e nel cuore dei tifosi.

Il sole ha aspettato a farsi vedere, ma intorno alle 9 è uscito in tutto il suo splendore ed ha illuminato le colline intorno a Corneliano, che ha vissuto una domenica intensa grazie, oltre che alla pedalata, alla fiera di San Carlo.
Alle 9.45 interi gruppi di cicloturisti, amatori, ragazzini e bikers erano pronti a pedalare al fianco del loro idolo.
Il papà di Diego, Arturo, si divertiva a guidare il suo sidecar Moto Guzzi aprendo così (insieme all'ammiraglia dell'Androni Giocattoli Venezuela, per cui si ringraziano Giovanni Ellena e Antonio Gazzera) la strada al gruppo. Erano numerose le moto per garantire sicurezza ai tanti ciclisti, per questo il fan club ringrazia anche Arturo Rosa, Maurizio Cane, Michele Bergadano, Luciano Battaglino, Mauro Gatto, Giorgio Prasso e Franco Gobino.
Insieme a loro c'erano le piccole mascottes Luca Rosa, Elisa Cane e Federico Vignola.

Un gruppo bellissimo, interminabile e colorato, quasi irresistibile tanto che anche Diego ad un certo punto si è fatto sfilare dalla cima fino in fondo per riprendere e salutare uno ad uno tutti i ciclisti. 
Bellissimo è stato anche vedere Diego affiancare qualche ragazzino, scambiare due parole per poi passare ad un altro ciclista, con la disinvoltura di un Campione di estrema umiltà. 
Ride, scherza, parla e fa qualche scatto con i più giovani che subito lo seguono a ruota cercando di imitarlo e sognando forse un giorno di essere come lui.
I kilometri passano veloci e il paesaggio è dei migliori, vedere quel gruppo passare tra le colline colorate e farne parte è un vero piacere. 
All'arrivo i ciclisti hanno trovato un ristoro con i fiocchi, la possibilità di mangiare pizza, biscotti, torte, dolci, panini e di bere estathè (tutto generosamente offerto dal panificio Petronio e dalla Ferrero di Alba).
Il tutto è stato accompagnato da dell'ottima musica grazie al lavoro di Davide Rosa e sono seguite le varie premiazioni (con ricchi premi) e con la presenza delle miss Valmer e Mariangela.
Nel pomeriggio è andata in scena, davanti al negozio di Livio Rocca, una gimcana dedicata ai più giovani, che ha visto ben 27 ragazzini contendersi la vittoria, andata a Tommaso Rosa (il piccolo Tommy).
Al termine della giornata i tesserati sono tantissimi, in molti camminano per le vie di Corneliano indossando l'ormai famosa maglietta del fan club (sponsorizzata dalla dottoressa Laura Francone della ditta ONNICAR, che ha anche messo a disposizione una sala riunioni).
Poco alla volta ognuno torna a casa con una bottiglia di vino offerta dalla cantina Vaudano e "personalizzata" da un'etichetta con l'immagine di Diego.
Anche dopo la pedalata Diego non esita a passare del tempo con gli altri ciclisti ed è lui in prima persona a riordinare e a mettere a posto ciò che resta del ristoro.

La cosa più bella è che questa giornata è stata resa possibile da molte persone ed è il chiaro esempio di una collaborazione ben riuscita, grazie all'appoggio del Comune di Corneliano, del Bar La Torre (per lo spazio dedicato ai tesseramenti) e del prezioso servizio fotografico garantito dal "Mago di Oz" di Montà d'Alba, da Luciano Cravero e da Enrico Fonte.
La piazza è stata per un intero giorno il centro della manifestazione, dove Gianni Migliore ha esposto e proiettato foto e video delle imprese di Diego in maglia Androni Giocattoli Venezuela.
Un grande successo quindi, e siamo sicuri che questo sia solo l'inizio di un'avventura che inizia proprio ora.

Si ringraziano infine tutti i membri del fan club e in modo particolare Livio Rocca, il Presidente Valter Vignola, Enrica Abrate e la segretaria Cristina Piva, aiutata da Alessandra Galiasso, Sara di Monte, Alice Cane, Rosalba Cauda, Liliana, Massimo e Davide Rosa, Riccardo Biglino, Fabio Cane, Stefano Vignola.

Ricordiamo infine che è possibile effettuare il tesseramento anche online attraverso un messaggio alla pagina Facebook (Diego Rosa fans club) oppure mandando una e-mail all'indirizzo di posta: diegorosafanclub@gmail.com.
Saluti,

Jacopo Billi

venerdì 18 ottobre 2013

UNA GIORNATA CON DIEGO ROSA


Cari tifosi, la stagione ciclistica è ormai alle sue ultime battute, abbiamo vissuto un anno di grandi emozioni seguendo Diego gara dopo gara e per questo motivo sentiamo il bisogno di ringraziarlo organizzando un'intera giornata in suo onore. Per tutti coloro che desiderano vedere Diego, salutarlo, scattare qualche foto e pedalare con lui il ritrovo è domenica 3 Novembre 2013 alle ore 8.30 a Corneliano d'Alba presso la ditta ONNICAR in occasione della fiera di San Carlo.
La giornata prevede: 
- Raduno alle ore 8.30, iscrizioni per la pedalata fino alle ore 9.30;
- Partenza ore 9.45, arrivo (con ristoro) previsto per le 11.45, a cui seguirà il pranzo (per chi desidera fermarsi a mangiare).
La pedalata, che prevede 43 km, è aperta a tutti (tesserati e non) e si snoderà sulle colline intorno a Corneliano d'Alba, riceverete inoltre una bottiglia di vino in omaggio.
Durante tutta la giornata sarà possibile effettuare il tesseramento al "Diego Rosa fans club" presso la piazza centrale. L'iscrizione comprende una maglietta del club ed una foto autografata del nostro Campione preferito. E' consigliato l'utilizzo di una bicicletta da strada ma ricordiamo che la pedalata è aperta a tutti e non è competitiva. Al termine della pedalata i ciclisti si potranno ristorare con pizza (offerta dal Panificio Petronio), con i prodotti della Ferrero e con del thè caldo. Seguiranno poi le premiazioni con coppe e prodotti destinati alle associazioni più numerose.
La giornata proseguirà con la presentazione dettagliata (in piazza) di questa giovane associazione, sarà inoltre possibile visionare alcuni video e un'ammiraglia della Androni Giocattoli-Venezuela che ha accompagnato Diego durante le competizioni. 
Per qualsiasi chiarimento o domanda potete scrivere alla pagina di Facebook "Diego Rosa fans club". Una giornata ricca di eventi da non perdere, quindi vi aspettiamo tutti il 3 Novembre per pedalare con Diego sulle sue strade. Saluti,

Jacopo Billi